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Irrigare il prato verde:

Il prato va annaffiato al mattino presto. In questo momento della giornata l'acqua riesce a penetrare nel suolo senza disperdersi per evaporazione a causa delle alte temperature e le foglie d'erba si asciugano rapidamente mano a mano che la giornata si avvia verso le ore più calde.Un tappeto erboso necessita mediamente di 5 litri d’acqua per metro quadro.

Avendo quindi a mente questo dato, e basandoci su quanto indicato sui nostri irrigatori, andremo a regolare le tempistiche partendo proprio dalle specifiche del nostro impianto d’irrigazione. E’ importante irrigare uniformemente il nostro manto erboso, infatti in caso di bagnatura non omogenea, potremmo incorrere in ristagni d’acqua pericolosi per la salute del nostro prato.A seconda del tipo di terreno dovremo adattare la frequenza e la quantità d’acqua erogata.

In un terreno argilloso infatti procedere a bagnature abbondanti e poco frequenti potrebbe dare il via a ristagni d’acqua che farebbero ammalare il nostro prato, invece con un terreno molto drenante (caso ideale) dovremo procedere a irrigazioni abbondanti e poco frequenti, così da spingere lo sviluppo dell’apparato radicale del nostro prato (provocato dallo stress idrico, far soffrire le piante molte volte aiuta!).

Adattare le irrigazioni considerando anche quali sono le zone d’ombra e le zone soleggiate, aumentando il litraggio in caso di zone molto calde, e abbassandolo nelle zone più fredde per evitare ristagni d’acqua.

Tarare il nostro impianto d’irrigazione in base alla stagione, alzando i tempi di irrigazione nei periodi più caldi, e abbassandoli man mano che le temperature calano. Ultimamente la maggior parte dei programmatori  in commercio permettono questo tipo di regolazioni, oltre ad avere la possibilità di collegare sensori per la pioggia che ci faranno risparmiare tempo e denaro.